Accenti polacchi al Milan Design Week. Bilancio del 2025

Autorka: Aneta Walczak

Vivere a Milano offre una prospettiva unica sulla scena globale del design. Il fattore più importante che rafforza la posizione della città è il Milan Design Week, ovvero la più grande manifestazione annuale della creatività a livello mondiale, composta da due elementi principali: il Salone del Mobile e il Fuorisalone. La presenza di designer e aziende di arredamento polacche alle fiere internazionali del design, comprese le più importanti manifestazioni di settore in Europa, è diventata negli ultimi anni sempre più significativa e simboleggia una nuova forza del design nella regione. La stagione appena conclusa è stata il momento ideale per fare un bilancio. La scena del design polacco a Milano è stata rappresentata in modo particolarmente forte, registrando successi spettacolari. Gli eventi nella capitale mondiale del design costituiscono oggi una piattaforma regolare e sempre più diversificata per designer e produttori polacchi. Ecco i principali accenti polacchi e gli espositori che nel 2025 hanno lasciato il segno nella capitale del design:

Foto 1. Mostra Ghost Orchids di Marcin Rusak a Varedo, fonte.

Alcova

Il design polacco è stato fortemente ed experimentalmente rappresentato ad Alcova 2025 durante il Milan Design Week, con un’attenzione particolare alla ricerca sui materiali, ai processi di decomposizione e al design contestuale. Fondata nel 2018 da Valentina Ciuffi dello Studio Vedèt e da Joseph Grima di Space Caviar, Alcova è stata uno dei punti più osservati del programma del Fuorisalone, attirando ogni anno decine di migliaia di visitatori. Nell’edizione 2025 il progetto ha acquisito un’ulteriore dimensione, non limitandosi più alle note e suggestive residenze storiche di Varedo, come Villa Borsani e Villa Bagatti Valsecchi. Questa volta Alcova ha ampliato la propria esposizione con due nuove e affascinanti location: la monumentale ex fabbrica SNIA e le pittoresche Serre Pasino, dove un tempo si trovavano alcune delle più grandi coltivazioni di orchidee bianche d’Europa.

Il punto centrale è stata l’installazione Ghost Orchids di Marcin Rusak, allestita nelle straordinarie Serre Pasino. Rusak ha presentato forme luminose scultoree stampate in 3D in PLA biodegradabile. Il progetto, realizzato in collaborazione con la Rete di Ricerca Łukasiewicz di Toruń, ha indagato i cicli di vita dei materiali e ha dimostrato la biodegradazione controllata del materiale attraverso bioreattori e sistemi enzimatico-batterici. Accanto a Rusak, la scena indipendente polacca è stata rappresentata anche da Aleksandra Jakuć e Marcin Kuberna (Grôpk), promotori di un approccio artigianale e sostenibile. I designer polacchi ad Alcova 2025 hanno sottolineato l’importanza della ricerca sui materiali e del dialogo tra design e storia degli spazi esistenti.

Foto 2. Maygo Design Crafting Connectionsfonte.

Maygo Design

Anche lo studio Maygo Design, fondato dalla talentuosa designer Małgorzata Truszkowska, ha presentato i propri lavori durante l’edizione 2025. L’evento è diventato una piattaforma per lo studio polacco per mostrare il suo profondo legame con la tradizione e l’artigianato.

Elemento chiave dell’esposizione è stato il ciclo di opere intitolato Crafting Connections. Il progetto non è stato solo una mostra, ma un toccante omaggio alla ricca cultura della Podlachia e della regione di Łomża, da cui proviene Małgorzata Truszkowska. Crafting Connections è una serie di quadri tessili in cui l’autrice utilizza tecniche artigianali, unendo il design contemporaneo a un patrimonio culturale profondamente radicato.

La presentazione al Milan Design Week ha rappresentato soprattutto una significativa conferma del carattere internazionale e del potenziale del design polacco. La partecipazione a questo evento globale ha evidenziato la capacità di Maygo Design di tradurre l’ispirazione locale e l’artigianato autentico in un linguaggio comprensibile e apprezzato dalla comunità internazionale degli appassionati di design. La mostra crea connessioni simboliche tra generazioni, tra tradizione e modernità, e tra l’uomo e la natura.

Foto 3. Romantic Brutalismfonte.

Romantic Brutalism

Un’altra importante mostra polacca è stata Romantic Brutalism. L’esposizione ha riunito designer e artisti che nelle loro opere combinano l’estetica cruda e potente del brutalismo con un approccio lirico, artigianale e personale, conferendo agli oggetti una profonda dimensione emotiva. Curata da Federica Sala, la mostra ha invitato il pubblico internazionale a scoprire la storia unica del design polacco. I temi affrontati includono natura e post-natura, mostrando le influenze del brutalismo, del romanticismo, della decadenza, del folklore e dell’art déco sulla cultura progettuale polacca contemporanea.

Romantic Brutalism è anche una profonda riflessione sull’artigianato polacco. Gli oggetti esposti nelle diverse sezioni pongono l’accento sulla ricchezza dei materiali: legno, vetro, ceramica, acciaio, merletti e tessuti. La mostra fa parte delle celebrazioni per il centenario della partecipazione della Polonia all’Exposition Internationale des Arts Décoratifs et Industriels Modernes di Parigi del 1925. L’esposizione è organizzata dalla Visteria Foundation, il cui obiettivo è presentare il volto contemporaneo del design polacco e il suo forte patrimonio artistico.

Dopo la prima a Milano, la mostra si è trasferita a Varsavia, dove è stata visitabile nella storica e restaurata Villa Gawrońskich – sede permanente della Visteria Foundation – fino al 15 maggio 2025.

Foto 4. Mostra della Galleria Craftica, fonte.

Mostra della Galleria Craftica „Emotions Passion Burgundy. Artigiani Polacchi”

Nel 2025 la scena del design collezionabile polacco ha rafforzato la propria posizione sulla scena internazionale grazie allo storico debutto della Galleria Craftica al Salone del Mobile di Milano. La galleria, perseguendo la missione di promuovere il nuovo artigianato polacco, ha presentato la mostra EMOTIONS PASSION BURGUNDY. ARTIGIANI POLACCHI. L’esposizione ha offerto una panoramica delle tendenze più interessanti nel campo del cosiddetto collectable design.

Craftica ha avuto l’onore di esporre nel celebre e prestigioso spazio della Rossana Orlandi Gallery, che fin dalla sua fondazione sostiene la galleria polacca. La mostra è stata una selezione accurata di diverse decine di opere uniche dei migliori creatori polacchi. Con questa forte presenza, la Galleria Craftica ha confermato che l’artigianato artistico polacco, che unisce tecniche tradizionali a un approccio contemporaneo e collezionabile, rappresenta una voce autorevole e importante nel design mondiale.

Tra i partecipanti figuravano, tra gli altri, Bimer Light e Zofia Ursic, nonché Formosophy, Maciej Gąsienica Giewont, Monika Dąbrowska-Picewicz, Alicja Patanowska, Anna Bera, Paul Bik, Paweł Jasiewicz, Anna Milczanowska, Igor Polasiak e Anna Wojczyńska insieme a Monika Skorupska di Mosko Ceramics.

Cyryl Zakrzewski

Anche Cyryl Zakrzewski ha esposto quest’anno presso la Rossana Orlandi Gallery. Artista e scultore, nel 2025 ha ottenuto un grande successo, rafforzando la presenza polacca nel filone del design sostenibile. La collezione di arredi Continuum da lui presentata è una risposta artistica alla crisi ecologica, dimostrando il potenziale del riciclo dei rifiuti plastici attraverso tecnologie avanzate. I mobili, caratterizzati da un design bionico che ricorda oggetti scolpiti nella pietra, sono realizzati interamente in plastica riciclata. Il nome della collezione richiama la longevità e la durata nel tempo, sollevando una domanda provocatoria: e se, invece di imballaggi economici, iniziassimo a produrre mobili di design in plastica capaci di durare anche 300 anni? In questo modo Zakrzewski invita a cambiare la percezione della plastica, da problema ambientale a risorsa nobile.

Foto 5. Salak Studio, fonte.

Salak Studio

Il successo di Cyryl Zakrzewski si inserisce perfettamente in un trend più ampio del design polacco a Milano, che ha fortemente enfatizzato lo sviluppo sostenibile e l’innovazione dei materiali. La designer Alicja Korbut, fondatrice di Salak Studio, ha partecipato attivamente all’Isola Design Festival 2025, svoltosi nell’ambito dell’Isola Design District negli spazi di BasicVillage. Durante la sesta edizione del festival, incentrata sul tema del design orientato all’uomo, Korbut ha presentato il tavolo Mess. Il festival ha promosso forme inaspettate in cui artigianato e tecnologia si fondono armoniosamente, dalle lampade colorate alle sedute insolite, fino agli anemoni artificiali.

La partecipazione di Salak Studio, che unisce artigianato e nuove forme, si inserisce perfettamente nel più ampio trend del design sperimentale visibile tra i creatori polacchi a Milano nel 2025.

Zdjęcie 6 Ada Sokół fonte.

Ada Sokół x Moooi

Per l’ennesima volta Ada Sokół x Moooi ha esposto durante il Design Week. Si è trattato della continuazione di una collaborazione di successo con il marchio Moooi, avviata nel 2022, nell’ambito della quale Sokół si specializza nel trasferire gli animali della collezione Memento Moooi nel mondo digitale 3D.

In questa stagione le sue opere erano visibili in due location chiave: nel padiglione principale del marchio in fiera e nella speciale area Meditation Garden, allestita nel nuovo showroom Moooi in collaborazione con ABK Group. Un esempio affascinante di come un’artista utilizzi tecnologie avanzate per creare arte digitale che diventa poi parte di esposizioni fisiche e collezioni commerciali.

Comune – Objects in Motion

Il collettivo Comune – Objects in Motion è tornato a Milano nel 2025 con la seconda edizione della mostra, organizzata in collaborazione con lo studio di architettura SuperSpatial. Per l’occasione, il nuovo ufficio di SuperSpatial, di 300 m², è stato temporaneamente trasformato in uno spazio espositivo dinamico. I curatori del progetto erano The Good Living & Co, Lexavala e Dérive, mentre la scenografia coerente è stata curata da Anna Szczęsny. La mostra ha riunito numerosi designer e studi polacchi, offrendo una panoramica della diversità e della creatività della scena indipendente. Tra i partecipanti figuravano, tra gli altri: Szymon Keller, The Good Living & Co, Lexavala, Mati Sipiora, Pani Jurek, Hasik Design, Maria Gil, nonché Noke Architects e Ola Niepsuj con il loro progetto comune Ludism. La presenza di Comune nell’Isola Design District, noto per la promozione della sperimentazione e dei creativi indipendenti, ha evidenziato la disponibilità dei designer polacchi a dialogare attivamente con l’architettura e a trasformare gli spazi esistenti. La mostra Comune, come Alcova, ha utilizzato nel 2025 uno spazio non convenzionale per costruire una propria narrazione.

Foto 7. Lampade Nodi, fonte.

Nodi

Nel 2025, nel cuore della secessione milanese, nel Porta Venezia Design District, un’altra realtà polacca ha partecipato alla mostra internazionale Deoron Elevating Objects: Nodi. Cosa fa sì che una lampada smetta di essere solo una fonte di luce e diventi un oggetto autonomo ed espressivo, con una propria narrazione artistica? Proprio questa domanda è stata la chiave della mostra Deoron, che ha presentato progetti che spaziano da esplorazioni radicali dei materiali a un minimalismo raffinato.

Le lampade polacche Nodi non avevano il solo compito di illuminare, ma anche di stimolare una riflessione sul valore estetico e concettuale dell’oggetto. La partecipazione di Nodi a una mostra così rilevante a Porta Venezia dimostra che il design polacco nel 2025 ha operato con successo su diversi livelli estetici, dalla rudezza brutalista al minimalismo sofisticato.

Homo Faber Fellowship

Nel 2025 l’artigianato polacco è stato celebrato in uno dei contesti più prestigiosi: l’Homo Faber Fellowship, presentata dalla Michelangelo Foundation presso la Casa degli Artisti di Milano. Il programma, che ha riunito maestri affermati e talenti emergenti, ha celebrato la trasmissione di un sapere artigianale unico attraverso 23 coppie internazionali.

In questo gruppo d’élite la Polonia è stata rappresentata dalla specialista del ricamo Alicja Stańska. Il suo progetto, realizzato in duo con un’allieva e intitolato Rotomat, è stato un affascinante esempio di unione tra artigianato tradizionale e precisione ingegneristica, ispirato direttamente al sofisticato meccanismo degli orologi di lusso Jaeger-LeCoultre.

Foto 8. Mobili Loope, fonte.

Loope

Nel 2025, durante la prestigiosa fiera, ha avuto luogo anche il debutto molto atteso del nuovo marchio polacco Loope, sotto la direzione creativa di Tomek Rygalik.

Il marchio Loope è diventato immediatamente un punto di riferimento nel campo del design circolare. I mobili sono interamente prodotti in Polonia e realizzati al 100% con materiali riciclati. Loope ha implementato un innovativo sistema a ciclo chiuso, in cui i mobili possono essere restituiti dopo anni di utilizzo per essere riciclati e trasformati in un altro prodotto attualmente disponibile. Al debutto è stata presentata la collezione Effects, composta da cinque linee: Armstrong, Rounder, ALLin, OneL e faT Ta.

Foto 9. Sgabello PLOPP, fonte.

Oskar Zięta

Oskar Zięta, architetto, designer e tecnologo interdisciplinare, è ampiamente riconosciuto come il polacco più noto al Salone del Mobile di Milano. Il 2025 segna il 15º anniversario dell’attività del marchio Zięta Studio e i 20 anni dell’innovativa tecnologia proprietaria FiDU (Free Inner Pressure Forming), che consente di “soffiare l’acciaio”, creando strutture molto più leggere e resistenti rispetto a quelle tradizionali.

La svolta nella sua carriera è avvenuta proprio a Milano nel 2007, quando, esponendo in modo improvvisato da un camper, ha debuttato con lo sgabello PLOPP. Questo “Polski Ludowy Obiekt Pompowany Powietrzem” è diventato immediatamente un’icona, portando a Zięta commissioni internazionali. Dopo questo successo, il portfolio di Zięta Studio si è ampliato includendo accessori e grandi progetti scultorei nello spazio pubblico. Zięta continua a superare i confini del design: ha realizzato il progetto ULTRALEGGERA, la sedia più leggera della storia (1,66 kg, resistenza 1200 kg), battendo il record di Gio Ponti. La filosofia del suo lavoro si basa su forme bioniche ispirate alla natura e su un approccio sostenibile. Zięta ha dimostrato che il design polacco unisce tecnologia innovativa ed estetica scultorea, creando oggetti altamente riconoscibili e orientati al futuro.

Oskar Zięta e il suo Zięta Studio hanno esposto a Milano durante il Salone del Mobile e il Milan Design Week a partire almeno dal 2007 (debutto dello sgabello PLOPP), e successivamente nel 2014, 2019, 2022, 2023, 2024 e nel 2025.

Paged Meble

Per la 44ª volta l’azienda Paged Meble ha partecipato al Salone del Mobile di Milano. Da anni il marchio unisce la tradizione della curvatura del legno al design contemporaneo, attingendo questa volta ai propri ricchi archivi. Nell’esposizione di quest’anno è stato possibile vedere i primi mobili della collezione Heritage, icone rinnovate del design polacco degli anni Cinquanta e Sessanta.

Foto 10. fonte.

AQForm

Il marchio polacco AQForm ha segnato con forza la propria presenza a Euroluce a Milano nel 2025, presentando l’illuminazione non solo come elemento funzionale, ma soprattutto come strumento per creare atmosfera. In mostra, il brand ha presentato novità, composizioni audaci e soluzioni innovative, pensate per stimolare i sensi e cambiare il modo di concepire il ruolo della luce nell’architettura d’interni. AQForm ha così confermato che il design dell’illuminazione polacco è leader nella ricerca di aspetti sensoriali ed emotivi nel progetto.

Nowodvorski

Anche il marchio polacco Nowodvorski ha rappresentato il settore dell’illuminazione, partecipando a Euroluce, evento che presenta la luce non solo sotto il profilo tecnologico e funzionale, ma soprattutto come elemento fondamentale nella definizione dello spazio e del comfort emotivo.

Foto 11. ReHemptation, fonte.

ReHemptation

L’ultimo accento polacco in fiera è stato il progetto ReHemptation, realizzato da Husarska Design Studio in collaborazione con The True Green. Il marchio ha presentato tre modelli di arredi – LinStool, The HempSolo e HempStool – realizzati con l’innovativo materiale Strumber, un’alternativa vegetale al legno.

Il design polacco a Milano nel 2025 ha consolidato la propria posizione concentrandosi su svolte tecnologiche, circolarità e artigianato collezionabile. I designer polacchi al Design Week 2025 si sono ispirati a tre idee principali, che possono essere sintetizzate come: tecnologia del futuro e forme bioniche, trasformazione dei rifiuti in design di lusso e dialogo contrastante con il patrimonio polacco. Il successo della presenza polacca al Milan Design Week rappresenta non solo un traguardo professionale, ma anche un impatto visivo, culturale ed emotivo sul pubblico. Vivendo in Lombardia, vale la pena approfittare dell’accessibilità degli eventi e visitare con orgoglio le aziende e le mostre polacche nelle prossime edizioni del Design Week.

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